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Notizie 2006 |
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05 giugno |
L’habitat fluviale del salso distrutto da un cieco intervento della Protezione Civile. In questi giorni si è assistito alla cancellazione di quanto negli ultimi anni si era autorigenerato dell’ecosistema fluviale del Salso (Imera meridionale) dopo l’ecatombe degli anni ottanta. Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, spianando indiscriminatamente tutta la vegetazione presente nelle due rive del fiume, ha realizzato uno degli interventi più dannosi per l’ambiente licatese e soprattutto per la fauna migratrice e quella stanziale che in questo periodo nidifica nei canneti presenti lungo le sponde del fiume Salso. A oggi nulla è valsa la missiva inviata dalla sezione WWF di Licata il 22/05/2006 con la quale si è chiesto di eseguire i lavori a tratti, in modo da consentire alla fauna di spostarsi, e di posticipare al mese di luglio gli interventi previsti nel tratto compreso tra il ponte di via Mazzini e la foce per non danneggiare le nidificazioni in atto. L’unica sollecita risposta si è avuta dal Sindaco il quale ha rimandato alla Protezione Civile la valutazione delle nostre richieste. Purtroppo, registriamo ancora una volta che in questa città la logica delle ruspe ha il sopravvento su tutto il resto e, in nome di ipotetici pericoli per la popolazione o dello sviluppo economico, si continua ad assistere a interventi sul territorio che mortificano il già disastrato ambiente naturale.
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