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Notizie 2003

07 novembre

Una moria di pesci e una vasta zona schiumosa trasportata dalle onde marine che si infrangono lungo la costa alla foce del fiume Salso. I responsabili della postazione di avvistamento faunistico gestita dai volontari del Wwf hanno denunciato alle autorità sanitarie l'ipotesi di inquinamento.

La situazione è stata rilevata alla foce del fiume Salso ieri mattina intorno alle 8,30; allorquando cioè i bambini della scuola materna, giunti a bordo dello scuolabus del Comune di Licata, sono stati costretti a rinunciare a visitare l'habitat naturale della fauna fluviale.

Grosse carpe morte erano finite lungo la battigia alla foce del fiume quasi certamente alcune ore prima che sul posto intervenissero i medici dell'Asl 1 guidati dal dott Enzo Russotto, nonché gli uomini dell'ufficio circondariale marittimo, i carabinieri e il personale dell'ufficio tecnico comunale.
Per Francesco Galia uno dei fondatori della sezione del Wwf, «la moria di pesci e l'intensa schiuma ben visibile lungo gli argini della foce è un fenomeno alquanto strano».

«A ogni modo - sottolinea Galia - saranno gli esami di laboratorio che verranno effettuati sui campioni di schiuma, sulle acque marine e fluviali e anche su alcuni pesci a stabilire se siamo di fronte a un'inquinamento prodotto da acidi versati in mare da qualche nave in transito, in rada o se il fenomeno è da imputare ad altro».

Ricordiamo che già qualche anno addietro il fiume Salso rimbalzò agli onori della cronaca per una eccezionale moria di pesci. Una drammatica situazione quella che si verificò che aveva posto a repentaglio la fauna volatile e ittica fluviale.

«Ho chiesto - ha detto ancora Francesco Galia - l'intervento dei carabinieri e della polizia municipale per presidiare e controllare la foce del fiume Salso, e soprattutto per prevenire l'eventuale e sconsiderato gesto di quelle persone che, con poco senso civico, possano impossessarsi dei tanti pesci che giacciono lungo la riva.

«Quelle povere carpe, presumibilmente provenienti da qualche diga di acqua dolce, dice il dott. Russotto, avrebbero trovato il loro naturale habitat lungo il fiume Salso. Grazie alla fattiva e tempestiva collaborazione dei volontari della locale sezione del Wwf abbiamo avvertito i colleghi del reparto veterinario ittico dell'Asl che hanno effettuato sul posto i prelievi di campioni sui pesci. Essi saranno quindi sottoposti ad esami di laboratorio che accerteranno quale sia stata la reale causa della moria.
Un situazione dunque alquanto strana; forse la prima che si è registrata nelle acque antistanti la nostra costa. Nel corso della giornata di oggi gli operai del comune procederanno alla raccolta dei pesci che saranno quindi distrutti nell'inceneritore comunale.

Non si esclude che nelle prossime ore l'inquinamento - quasi certamente provocato dal riversamento di acidi in mare - potrebbe infliggere maggiori danni alla fauna ittica fluviale. Un fenomeno comunque costantemente monitorato dai volontari della locale sezione del Wwf.

(Francesco Cacciatore - quotidiano “La Sicilia” - 8 novembre 2003)


 

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