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Notizie 2005 |
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23 giugno | Un fatto eccezionale
è accaduto stamani. Un giovane esemplare di Cuculo dal ciuffo (Clamator
glandarius) è stato recuperato da un ragazzo a Licata (AG).
Il volatile, caduto dal nido, è stato affidato al Signor Antonino Cardella che lo ha prontamente consegnato ai volontari della Sezione WWF di Licata, presso l’osservatorio avifaunistico ubicato alla foce del fiume Salso, i quali ne hanno curato il trasporto al Centro recupero della fauna selvatica di Ficuzza (Palermo) in collaborazione con le Sezioni LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) di Agrigento e Caltanissetta. Si tratta di un evento eccezionale in quanto il Cuculo dal ciuffo nidifica in Spagna, Portogallo e Francia, ma raramente in Italia dove si stima che si riproducano da 1 a 5 coppie. E’ una delle 16 specie classificate nella “Lista rossa degli uccelli nidificanti in Italia” come “in pericolo in modo critico”, cioè ad altissimo rischio di estinzione nel futuro immediato, ed è protetta dalla Convenzione di Berna (Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa). In Sicilia è un migratore regolare scarso. Il Cuculo è noto per la singolare abitudine di deporre le uova nei nidi di altri uccelli che si occuperanno poi di allevare la sua prole. Infatti, quando l'uovo si schiude, il piccolo Cuculo espelle dal nido gli altri ospiti. Ciò nonostante i suoi genitori adottivi continuano a nutrirlo credendolo l'unico componente superstite della loro sfortunata prole.
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